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Da QN La Nazione: “Ricusati tre giudici: “Sentenza già scritta senza la discussione”. E i penalisti insorgono”

Fonte: QN La Nazione : https://www.lanazione.it/firenze/cronaca/sentenza-gia-scritta-47a8cf5b

Ricusati tre giudici: “Sentenza già scritta senza la discussione”. E i penalisti insorgono

Prima dell’ inizio dell’ultima udienza, il difensore dell’imputato trova nel fascicolo del dibattimento la condanna del suo assistito. La giustificazione del collegio: “Era una bozza, potevamo cambiare idea.

Firenze, 24 febbraio 2024 – Il pubblico ministero non aveva ancora pronunciato le sue conclusioni. Il difensore dell’imputato non aveva ancora esposto la sua arringa. Ma i giudici avevano già deciso, prima di aver ascoltato le parti e prima dell’ingresso in camera di consiglio: l’imputato è colpevole.

Cinque anni e mezzo, la pena. Questo stabiliva il dispositivo della sentenza che l’avvocato Filippo Viggiano, legale dell’imputato, un marocchino accusato di maltrattamenti in famiglia, ha trovato, non senza sorpresa, nel fascicolo del dibattimento. Sorpresa perché, il giorno del “ritrovamento“, cioè lo scorso 14 febbraio, il processo era tutt’altro che concluso: in quella data, si sarebbe dovuta celebrare la discussione, con le conclusioni del pubblico ministero (che può chiedere la condanna, ma anche l’assoluzione dell’imputato) e la replica del difensore. Poi i giudici si sarebbero ritirati in camera di consiglio e sarebbero usciti con la decisione.“.

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Giurisprudenza

Con sentenza n. 6993 depositata il 15 febbraio 2024 la Corte di Cassazione ha chiarito che il novellato art. 581, comma 1 ter, c.p.p., che prevede l’obbligo per l’ appellante di dichiarare/eleggere domicilio ai fini della notifica del DCG, non opera in riferimento alla parte civile, al responsabile civile ed al civilmente obbligato per la pena pecuniaria

Leggi la sentenza completa: https://camerapenalearezzo.it/wp-content/uploads/2024/03/sentenza-cassazione-6993.2024.pdf