La Corte costituzionale, con la sentenza n. 10 del 2024, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 18 della legge sull’ordinamento penitenziario, nella parte in cui non prevede che la persona detenuta possa essere ammessa a svolgere i colloqui con il coniuge, la parte dell’unione civile o la persona con lei stabilmente convivente, senza il controllo a vista del personale di custodia, quando, tenuto conto del suo comportamento in carcere, non ostino ragioni di sicurezza o esigenze di mantenimento dell’ordine e della disciplina, né, riguardo all’imputato, ragioni giudiziarie.Delibera-006_25-01-2024_Astensione-7-9-02-24
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Da Quotidiano L’Unità: “Carceri: Strage Silenziata”
Fonte: L’Unità. Leggi l’articolo completo: https://camerapenalearezzo.it/wp-content/uploads/2024/03/IT98ZC.pdf